Acqua Perrier


E’ senza dubbio l’acqua minerale più diffusa e più famosa al mondo.
E contemporaneamente è anche la più cara in assoluto.
Se nel 1894 il dottor Louis Perrier non avesse acquistato la fonte, ma soprattutto se nel 1906 Sir St. John Harmsworth non avesse “inventata” l’inconfondibile forma della verde bottiglietta, oggi non saremmo qui a parlare di questa “acqua”.
Ma questa acqua era già famosa all’epoca romana, quando Giulio Cesare conquistò la Gallia. I Romani, da buon intenditori, capirono le proprietà della sorgente e per meglio sfruttarne le caratteristiche dell’acqua costruirono accanto un sito termale.
Oggi la Perrier è presente in oltre 150 paesi del mondo. In alcune nazioni è considerata bevanda di tendenza e di conseguenza è presente sul mercato con prezzi astronomici.
Qualcuno è arrivato a chiamarla “lo champagne delle acque”. In Arabia Saudita è l’ingrediente principale del “Saudi Champagne” (acqua Perrier, succo di uva, sidro di mele, frutta fresca a fette).
Fatte queste premesse di carattere storico e mondano, passiamo ad esaminare le caratteristiche organolettiche e chimiche di questa acqua che costa quasi veramente come lo champagne.
L’acqua Perrier è classificata come acqua oligominerale avendo un residuo fisso dichiarato di 475 mg per litro. Ha un contenuto di Sodio molto basso e se non fosse per le sue innumerevoli bollicine si potrebbe dire che è indicata per le diete a basso tenore di sale.
La combinazione di una inusuale acidità (pH 5,46) ed un alto livello di Nitrati conferiscono a quest’acqua un sapore particolare che non tutti gradiscono. E’ acidulo, persistente e lascia un retrogusto “salino” anche se il contenuto di Sodio è abbastanza basso.
E’ leggermente gassata già alla sorgente (7 gr per litro); viene poi aggiunta ulteriore anidride carbonica che la rende unica come numero di bollicine. C’è da sottolineare che l’anidride carbonica addizionata è naturale ovvero viene estratta dal suolo della zona circostante Montpellier e questo garantisce la naturalezza completa della bevanda.